La Conservativa e' quella branca dell'Odontoiatria che comprende tutti quei procedimenti clinici finalizzati alla conservazione dei denti naturali, mantenendone inalterata la funzione e l'estetica.
La carie e' una malattia batterica molto frequente tra i popoli civilizzati (70-95% della popolazione), essa colpisce i tessuti duri del dente: smalto e dentina.
I batteri, che formano sullo smalto una sorta di film invisibile chiamato "placca dentaria", in presenza di zucchero sviluppano acidi in grado di dissolvere la componente minerale del dente: "idrossiapatite".
La carie, se non curata, puo' progredire in maniera piu' o meno silente fino ad arrivare alla "pulpite" quando cioe' il processo patologico si spinge dai tessuti duri fino alla polpa dentale, quindi fino al tessuto nervoso.
In tal caso la Conservativa sconfina nell'Endodonzia, ossia in quella branca dell'Odontoiatria finalizzata al recupero di un elemento dentale colpito da una patologia irreversibile della polpa, mediante completa detersione, idonea sagomatura ed otturazione finale dei canali radicolari.
Tra i fattori predisponenti alla carie dentaria ricordiamo:
l'imperfetta mineralizzazione della struttura dello smalto
la morfologia del dente con fossette molto profonde cosi' come l'imperfetta occlusione e la mancanza di punti di contatto interprossimali, quelle condizioni cioe' che favoriscono il ristagno alimentare
protesi ed otturazioni incongrue
apparecchi ortodontici non tenuti perfettamente puliti
la riduzione della secrezione salivare
l'alimentazione qualitativamente e quantitativamente errata (eccessivo consumo di carboidrati che aderiscono alla superficie dentale, scarsa assunzione di cibi genuini e di alimenti duri e fibrosi, pasti troppo frequenti non seguiti da corretta pulizia orale)
la scarsa igiene orale
La terapia consiste nell'asportazione de tessuti malati e nell'otturazione e ricostruzione del dente colpito con materiali altamente biocompatibili ed estetici.